Ad un anno e qualche mese di distanza, il campo e’ lo stesso medesimo , la situazione di classifica differente.
La Juve, lo scorso anno, lascio’ sul campo emiliano 3 punti ma ritrovo’ se stessa. La gara odierna non assume il significato di una ricerca di identita’ ma solo di conferme, del primato in classifica e di un modulo che pare finalmente quello giusto.
Marotta intervistato a pochi minuti dall’inizio, conferma ,per l’ennesima volta ,Allegri sulla panchina della Juve anche per le prossime stagioni, allontanando le sirene inglesi.
La Juve conferma l’attacco atomico che ha disintegrato la Lazio e mandato in tilt il Milan nel corso del primo tempo mercoledi in coppa italia: 4-2-3-1 dunque per la formazione di Allegri e conferma per Cuadrado a destra , nonostante molte testate dessero in formazione Pjaca.
Nelle file nerovedi ,in campo ex illustri come Aquilani , Peluso ma ,soprattutto, come Alessandro Matri che ha lasciato ottime memorie ai tifosi bianconeri. Di Francesco schiera la sua squadra ” a specchio ” con il medesimo modulo 4-2-3-1
Le statische dicono che la Juve è la squadra che ha segnato di piu’ nei primi 15 minuti il Sassuolo il team che viceversa ha subito piu’ reti ma ,al 5 minuto, un errore di Chiellini regala una ghiotta occasione a Politano il cui tiro viene fermato dal muro bianconero.
Il calcio , tuttavia, almeno oggi, si conferma scienza certa e la rete bianconera non si fa attendere : al 9 ‘tacco di Mandzukic che mette in azione Alex Sandro il cui cross innesca Il Pipita che ,sottoporta, si conferma un cobra e non perdona Consigli.
Il gol pare tagliare le gambe al Sassuolo, gli emiliani perdono in vigore iniziale e per 15′ sembrano smarrire il feeling con la partita , la Juve controlla senza affanni , al 20′ arriva una nuova fiammata di Marione Mandzukic che, dopo un delizioso controllo di palla, mette al centro un cross per Higuain che, questa volta, apre troppo il piatto destro e non trova la porta.
Al 24′ e’ ancora Higuain protagonista ruba un pallone sanguinoso sulla sinistra a Cannavaro mette in mezzo arriva il velo intelligente di Dybala che lascia il tiro a Khedira che arriva a rimorchio ed insacca alle spalle di Consigli.
In campo la Juve pare fare il vuoto e al 29′ e’ la squadra di Allegri a rendersi nuovamente pericolosa con un punizione di Pjanic che centra la barriera neroverte , prima di giungere ,lemme, tra le braccia di Consigli.
Il Sassuolo prova, con generosita’ a cercare di riaprire la partita ma ogni suo tentativo risulta essere sterile. Matri ha il passo nostalgico dell’innamorato respinto.
Al 36′ viene ammonito Mazzitelli autore di un brutto fallo a gamba tesa si Cuadrado.
Mandzukic e’ in ogni parte del campo e si mette in evidenza persino come terzino.
Dopo 3 minuti di recupero Doveri manda tutti a prendere un te’ caldo.
La ripresa si apre con un numero di Mandzukic, tripla finta e pallone per Cuadrado che calcia male di destro.
Al 49′ ancora un’azione corale della Juve porta Khedira ad un passo dal 3-0
Oltre ogni immaginazione , anche quella di se stesso, Mandzukic si sta rivelando un giocatore di enorme quantità , di qualità e soprattutto di concretezza.
Al 53 Cuadrado offre un assist al bacio a Dybala che con un potente rasoterra di sinistro centra in pieno il palo alla destra di Consigli.
Al 56 finalmente si mette in evidenza anche Gigi Buffon che respinge un tiro pericoloso di Matri.
Entra Duncan nelle file neroverdi al posto di Mazzitelli.
Al 68 è un dai e vai tra Cuadrado e Hiuguain a regalere emozioni al pubblico del Mapei Stadium con Consigli che esce in modo otdosso sull’argentino e con il corpo evita la terza rete.
La Juve addormenta la partita ma ,a far sognare i tifosi bianconeri, sono le notizie che arrivano da Marassi con Muriel che segna il gol del 3-2 dei blucerchiati.
Allegri regala l’ultimo quarto d’ora a Pjaca sostituendo Dybala che pare non gradire.
Negli ultimi minuti l’attenzione dei tifosi si trasferisce a Marassi dove la Sampdoria riesce a compiere l’impresa regalando alla Juve una distanza di 4 punti dai giallorossi che potrebbero diventare addirittura 7 nel caso in cui la Signora facesse suo il recupero a Crotone nel mese di febbraio.
Non è vero che il c’era una volta or non c’è più perché con questa Juve a trazione anteriore si può sperare sempre di più.
Daniel Pisani