La squadra biancoceleste continua a stupire e va a vincere per sei a due in trasferta a Pescara, sorpassa l’Inter in classifica e si candida nuovamente per un posto in Europa League.

(Roberto Fusillo giornalista)

Inzaghi recupera finalmente Keita che parte titolare nel tridente con Immobile e Anderson, e rinuncia a Lulic e Radu dando spazio a Lukaku e Basta. In difesa c’e’ De Vrij con Hoedt, centrocampo confermato con Biglia, Parolo, e Milinkovic.

Oddo si affida in attacco a Caprari supportato da Kostanos e Verre.

Partita che parte benissimo per la Lazio già in vantaggio al 10 minuto con Parolo che sfrutta colpendo di testa un ottimo cross di Felipe Anderson.

Il Pescara perde la testa e la Lazio ne approfitta quattro minuti dopo sempre con Parolo ancora di testa ma stavolta da calcio d’angolo.

Sembra fatta per la squadra biancoceleste ma al 29 minuto Benali riapre la partita, infatti al 35 minuto Giacomelli concede un calcio di rigore al Pescara molto discutibile per un fallo di Hoedt su Zampano. Dal dischetto Caprari tira malissimo e Marchetti para, pareggio sfumato, ma al 41 minuto i padroni di casa recuperano il rigore sbagliato da Caprari con Brugman lasciato troppo libero di coordinarsi e calciare in rete. Nell’intervallo Inzaghi sprona la sua squadra e si vedono subito i risultati. Al terzo minuto Parolo realizza la tripletta ancora di testa solo davanti a Bizzarri.

Al 57 minuto Immobile sfrutta un doppio errore di Muntari serve un ottimo pallone Keita che non sbaglia e porta a 4 le reti laziali.

Al 69 minuto Immobile porta a 5 le reti, non esulta per rispetto il bomber biancoceleste applaudito dai suoi ex tifosi.

Al 77 minuto Parolo cala il poker e porta a 6 le reti biancocelesti firmando cosi il suo poker personale.

A fine partita Parolo chiede all’arbitro di poter portare via il pallone per ricordo di questa giornata fantastica.

Da rilevare l’entrata negli ultimi minuti di Tounkara, recuperato finalmente e contento di essere ritornato a fare parte del gruppo.

I tifosi del Pescara delusissimi abbandonano lo stadio per protesta nei minuti finali.

La squadra biancoceleste lunedì prossimo affronterà in casa il Milan sconfitta in casa dalla Sampdoria.

 Roberto Fusillo