Ha da poco parlato Massimiliano Allegri dal Vinovo Training Center, durante la conferenza stampa della vigilia di Juventus-Palermo, che dopo aver esaurito le domande sul match contro il Palermo, incontro su cui il tecnico punta la massima attenzione e preoccupazione, concede alla stampa qualche riflessione sulla Champions League che ha da poco visto iniziare la sua fase finale:
“Innanzitutto mi sono divertito molto. Quando si vedono le partite si portano a casa sempre dei suggerimenti. Le due giornate di Champions sono state belle, valori tecnici assoluti nei singoli giocatori e di squadra. La dimostrazione che il Paris Saint-Germain è una realtà importante. Non credevo che potesse battere così nettamente il Barcellona ma poteva sicuramente batterlo. Per quanto riguarda le partita di ieri, c’è da fare i complimenti al Napoli, non era semplice giocare a Madrid contro un Real di altissimo livello tecnico. Basta solamente vedere Modric, con i tre passaggi di esterno e poi ha messo la palla davanti a Ronaldo. Lì non c’entra il pressing, la tattica, la tecnica, lì è solo tecnica dei singoli giocatori e quello è spettacolo puro e bello da vedere. Però il Napoli ha fatto una bella partita”.
A questo punto sorge la più naturale delle domande: a che livello si trova la Juventus tra le Big del calcio Europeo? E a tale domanda Allegri risponde:
“Noi dobbiamo essere all’altezza. Sicuramente a livello mentale bisogna essere all’altezza del Real, del Paris, del Barcellona, del Bayern Monaco. Bayern Monaco che qualcuno aveva il dubbio che forse quest’anno non potesse andare avanti, invece… Poi hanno qualità tecnica, hanno carattere. La Juventus deve migliorare. Secondo me questo è il momento in cui noi dobbiamo spingere molto sull’aumentare la qualità del gioco, la velocità di passaggio, anche perchè abbiamo giocatori di ottimo livello e su questo noi dobbiamo migliorare, perchè è l’unica cosa che ci può portare avanti in Europa. La squadra deve alzare l’asticella, deve avere l’ambizione di migliorare la qualità del gioco, nei singoli, nel lavoro di squadra. È l’ambizione maggiore che dobbiamo avere. Dobbiamo sempre cercare di migliorare, perchè dopo si può vedere del buon calcio.”
– e prosegue – “va dimostrato sul campo. Io dico che in questo momento la Juventus ha cambiato sistema di gioco e su questo noi abbiamo grandi margini di miglioramento. E bisogna migliorare perchè tra sette giorni c’è il Porto, abbiamo il dovere di lavorare per passare il turno e prepararci poi ad eventuali quarti di finale, ma col Porto non sarà semplice, perchè il Porto è una squadra che non ti dà riferimenti, è abituata a giocare in campo europeo, ha giocatori tecnici, quindi non è assolutamente un ottavo da sottovalutare. Ieri hanno vinto tutte le squadre che sono arrivate seconde”.