Manca poco, pochissimo, ricomincia fra due giorni il cammino europeo della squadra bianconera, la voglia di vincere è tanta, la paura non blocca ma rende solo più forti.
Max “spaccaossa” Allegri, come lo chiamano alcuni tifosi Juventini, sa quanto conta questa partita per lui e per tutti noi.
Due anni fa, la cavalcata fino alla finale di Berlino, la delusione di quel 6 giugno del 2015 ancora da mandare giù e lo scorso anno quel mancato rinvio di Evra che ci avrebbe permesso di passare il turno contro il Bayer Monaco, è rimasto impresso nella nostra mente.
Quest’anno la voglia di fare bene è tanta, la voglia di potersi affermare anche in Europa e di poter sollevare la coppa dalle grandi orecchie è incontenibile.
Buffon, il capitano, il numero 1, quel trofeo non lo ha mai sollevato e questa potrebbe essere una delle sue ultime occasioni, Higuain vuole vincere la Champions da protagonista, Marchisio se la meriterebbe per quanto ha dato alla Juventus in questi anni e lo stesso vale per tutti gli altri componenti della squadra, lo staff, la dirigenza, tutto il popolo bianconero.
Per poter continuare a sognare però c’è un avversario da battere, il Porto non perde in casa contro una squadra italiana da 22 anni, il Porto non perde in campionato dal 28 luglio e in casa non ha ancora perso dall’inizio di questa stagione.
Espugnare l’Estadio do Dragão sarebbe dunque una vera e propria impresa,ma questa è la Champions League, questo è il calcio che conta, questa è la competizione più importante per un club e alla Juventus manca da ben 21 anni.
Dunque mancano due giorni, cara Juventus, sei pronta?