JUVENTUS NAPOLI 1-0
LE PAGELLE
LE PAGELLE
( di Massimiliano Fantasia)
Una juve spietata, cinica che a questo punto,non deve porsi più alcun limite,in 90 minuti spegne le residue speranze del Napoli di reinserirsi nella lotta per il titolo, e in attesa di vedere come finirà Inter Udinese torna in testa al campionato. Ma analizziamo più nel dettaglio la prestazione dei singoli:
Wojciech SZCZESNY voto 6,5 Alla 250ª in Serie A, è semplicemente prodigioso nel salvare il risultato su Di Lorenzo ma altrettanto scriteriato quando rischia di regalare il pari al Napoli e battendo una punizione indecente dalla sua area. Arriva comunque l’8° clean-sheet stagionale.
Federico GATTI voto 7,5 Nuovamente decisivo, ancora protagonista assoluto. Il gol di testa è un pezzo di bravura da bomber navigato, mentre dietro non concede praticamente nulla agli avversari e si conferma in un periodo di forma davvero sublime.
Gleison BREMER voto 6 Rischia tantissimo con qualche anticipo troppo in avanti e uscite palla al piede, per il resto è la solita roccia che ammiriamo ormai da tante, tante partite. L’errore che avrebbe potuto causare il gol di Kvara è però una macchia non da poco sulla sua pagella.
DANILO voto 7 – Statuario, semplicemente. Non sbaglia un anticipo né una chiusura, mostra qualità nei lanci che mancavano assai a questa squadra e si conferma leader anche carismatico. Capitano esemplare, di fascia e di fatto.
Andrea CAMBIASO voto 7 Azzanna mentalmente e spesso anche fisicamente Kvaratskhelia, mandandolo fuorigiri ben prima del clamoroso errore a tu per tu con Szczesny, ma è anche un motorino costante sulla sua fascia di competenza. L’assist per Gatti è soltanto la ciliegina sulla torta di una grande prova. Dal 92′ Daniele RUGANI S.V.
Weston MCKENNIE voto 6,5 Pretoriano assoluto di Allegri e anche stasera se ne comprendono tutti i suoi perché. Praticamente è ovunque sul terreno dello Stadium, esaltan₩do compagni e tifosi per un dinamismo senza eguali. Partita di enorme intensità. Dal 92′ Samuel ILING-JUNIOR S.V.
Manuel LOCATELLI voto 5,5 Al rientro da titolare, non brilla minimamente. Fa spesso perdere tempi di gioco ai bianconeri, risultando macchinoso anche in controlli elementari e limitandosi al classico compitino che, per un giocatore come lui, è fin troppo banale.
Federico GATTI voto 7,5 Nuovamente decisivo, ancora protagonista assoluto. Il gol di testa è un pezzo di bravura da bomber navigato, mentre dietro non concede praticamente nulla agli avversari e si conferma in un periodo di forma davvero sublime.
Gleison BREMER voto 6 Rischia tantissimo con qualche anticipo troppo in avanti e uscite palla al piede, per il resto è la solita roccia che ammiriamo ormai da tante, tante partite. L’errore che avrebbe potuto causare il gol di Kvara è però una macchia non da poco sulla sua pagella.
DANILO voto 7 – Statuario, semplicemente. Non sbaglia un anticipo né una chiusura, mostra qualità nei lanci che mancavano assai a questa squadra e si conferma leader anche carismatico. Capitano esemplare, di fascia e di fatto.
Andrea CAMBIASO voto 7 Azzanna mentalmente e spesso anche fisicamente Kvaratskhelia, mandandolo fuorigiri ben prima del clamoroso errore a tu per tu con Szczesny, ma è anche un motorino costante sulla sua fascia di competenza. L’assist per Gatti è soltanto la ciliegina sulla torta di una grande prova. Dal 92′ Daniele RUGANI S.V.
Weston MCKENNIE voto 6,5 Pretoriano assoluto di Allegri e anche stasera se ne comprendono tutti i suoi perché. Praticamente è ovunque sul terreno dello Stadium, esaltan₩do compagni e tifosi per un dinamismo senza eguali. Partita di enorme intensità. Dal 92′ Samuel ILING-JUNIOR S.V.
Manuel LOCATELLI voto 5,5 Al rientro da titolare, non brilla minimamente. Fa spesso perdere tempi di gioco ai bianconeri, risultando macchinoso anche in controlli elementari e limitandosi al classico compitino che, per un giocatore come lui, è fin troppo banale.
Adrien RABIOT voto 6 Debordante nello scorso turno contro il Monza, decisamente meno appariscente ed efficace in questo big match. Quando c’è però da gestire situazioni complicate e possesso dopo il vantaggio è sempre un giocatore clamoroso.
Filip KOSTIC 5,5 Ne azzecca davvero poche da quinto di centrocampo. Difensivamente soffre tantissimo Politano, palla al piede è invece sempre troppo frettoloso o impreciso. Stasera è lontano parente del Kostic decisivo visto in tante altre gare stagionali. Dall’83’ ALEX SANDRO S.V.
Filip KOSTIC 5,5 Ne azzecca davvero poche da quinto di centrocampo. Difensivamente soffre tantissimo Politano, palla al piede è invece sempre troppo frettoloso o impreciso. Stasera è lontano parente del Kostic decisivo visto in tante altre gare stagionali. Dall’83’ ALEX SANDRO S.V.
Federico CHIESA voto 7,5 Quando si accende, infiamma il suo pubblico grazie a strappi che risultano devastanti. Punta qualsiasi avversario ed è l’unico giocatore bianconero capace di creare superiorità prima ancora che nitide occasioni
Dall’83’ Moise KEAN S.V.
Dusan VLAHOVIC 5,5 L’intensità e la voglia non mancano, ma anche oggi dimostra scarsa vena realizzativa. Natan è provvidenziale, vero, ma lui non è perfetto né sullo stop e nemmeno sulla conclusione. Esce al 70′ per un problema muscolare all’adduttore destro.
Dal 70′ Arkadiusz MILIK 5,5 Entra e dovrebbe far rifiatare i bianconeri, ma ci riesce in una sola occasione.
Allenatore:Massimiliano ALLEGRI 7 Lo spartito non cambia, sia tatticamente che in termini di risultato. La sua Juve concede qualcosa in più del solito, ma soltanto perché il Napoli è squadra che crea tantissimo, eppure conferma una solidità impressionante. Lui non piace, ma vince. E chi vince, nello sport, ha quasi sempre ragione
Dusan VLAHOVIC 5,5 L’intensità e la voglia non mancano, ma anche oggi dimostra scarsa vena realizzativa. Natan è provvidenziale, vero, ma lui non è perfetto né sullo stop e nemmeno sulla conclusione. Esce al 70′ per un problema muscolare all’adduttore destro.
Dal 70′ Arkadiusz MILIK 5,5 Entra e dovrebbe far rifiatare i bianconeri, ma ci riesce in una sola occasione.
Allenatore:Massimiliano ALLEGRI 7 Lo spartito non cambia, sia tatticamente che in termini di risultato. La sua Juve concede qualcosa in più del solito, ma soltanto perché il Napoli è squadra che crea tantissimo, eppure conferma una solidità impressionante. Lui non piace, ma vince. E chi vince, nello sport, ha quasi sempre ragione