Finalmente è di nuovo Juventus. Dopo le prime due sfide faticose al Torneo di Viareggio, nel momento della verità, nel momento in cui l’unico risultato possibile è la vittoria (migliore la differenza reti della Maceratese che può permettersi anche un pareggio), esce fuori il carattere, la grinta e la maggiore qualità tecnica dei ragazzi di Grosso: insomma esce fuori la vera Juventus.
Finisce con un netto 4-1 che non lascia spazio a repliche e che regala la qualificazione ai bianconeri che, con questa iniezione di fiducia, iniziano di nuovo a fare paura a chiunque.
Bove (stupenda la sua punizione), Vasko, Zeqiri e Galtarossa firmano il poker, inframezzato solo dalla rete dei marchigiani (aiutati a segnare da una leggerezza di Loria); poco importa che Kean sia con la prima squadra e poco importa che Clemenza non possa giocare per un infortunio. Quando la Juventus decide di vincere, lo fa a prescindere da chi scenda in campo; sinonimo questo di un grande gruppo e di una qualità di ogni singolo giocatore che indossa la maglia bianconera perché, parliamoci chiaro, anche chi non sta trovando tanto spazio, giocherebbe titolare nel 99% delle altre formazioni Primavera.
Mercoledì alle 14.00 si tornerà in campo, sarà tempo di ottavi di finale, di fronte ci sarà il Bruges: non sarà facile, ma a questa Juventus nulla è proibito. Testa alta e sguardo fiero, rivolto a quella coppa da alzare per il secondo anno consecutivo.