Ci risiamo, poco più di 24 ore al debutto della Juventus nella Champions League 2018/2019. Il match d’apertura del girone vedrà così opporsi i ragazzi di Allegri ed il Valencia di Marcelino Garcia. Ecco le parole del tecnico iberico nella consueta conferenza stampa della vigilia:
“Indubbiamente la Juventus è la migliore squadra a livello italiano. Lo dicono i risultati in Italia e anche quelli in Champions. Penso che in nessun paese tutte le squadre giochino nello stesso modo. Ognuno ha un suo stile, la Juventus è una squadra competitiva, vincente, ottimizza le risorse al meglio e in situazioni di difficoltà alla fine riesce a vincere anche con relativa facilità il campionato. Siamo di fronte a una squadra grandissima sia per la storia che attualmente ed è uno dei candidati principali alla vittoria della Champions. Allegri è un allenatore che per 9 stagioni di fila è entrato in Champions, ogni altri commento è intuile. Siamo di fronte a uno dei più prestigiosi tecnici a livello europeo. I calciatori sono una parte principale di questo gioco, alcuni possono dare più importanza all’organizzazione, altri meno, ma tutti siamo d’accordo e io con Allegri, che i giocatori sono la parte più importante. La mentalità del Valencia è sempre giocare per vincere. Conosciamo il potenziale delle squadre che dovremo affrontare ed è ovvio che siamo qui per gareggiare e cercare di passare questa fase. Speriamo di poter battere la Juve, poi penseremo alla partita successiva. Ronaldo? L’abbiamo affrontato tante volte, e tante volte abbiamo subito la sua forza. Ma paura non è la parola adeguata. Tutti abbiamo paura nella vita, ma non nel nostro lavoro e in quello che amiamo. La sua presenza non cambierà il nostro modo di giocare come in passato. Cercheremo di farlo giocare il meno possibile e se ci riusciremo sarà un passo verso la vittoria, ma ovviamente siamo concentrati sulla forza globale della Juventus. Sarà per me un privilegio esordire in Champions, un sogno dopo moltissimi anni e moltissime partite. Ma quando inizierà a rotolare il pallone sarà partita vera, in cui avremo le motivazioni di sempre con la voglia di vincere. Affronteremo la competizione con il massimo entusiasmo. Questo gruppo, questo club, i tifosi, hanno fatto tanto per giocare in europa. Se peccheremo sarà per eccesso di entusiasmo e motivazione, mai per difetto. Siamo in attesa di giocare e di vivere l’ambiente del Mestalla, giocheremo dal primo all’ultimo minuto per vincere. Noi analizziamo sempre il rivale, cerchiamo sempre di far sì che i suoi punti forti, molti in qeusto caso, non ci sorprendano. La Juve è paziente, sa attendere il suo momento e sfrutta gli errori dei rivali e noi dobbiamo essere molto bravi a non commetterli. Dovremo aggredire, perché se non aggrediamo non vinciamo e dobbiamo mettere in difficoltà la Juve in fase difensiva, cosa non facile. A livello individuale sono molto forti e noi dovremo fare pressione, possiamo creare problemi all’altra squadra e poi attaccare con coraggio. Le decisioni che prenderemo domani a livello individuale saranno importanti. Guedes dal primo minuto? Non ho ancora deciso cosa farò, abbiamo un allenamento questo pomeriggio. Valuteremo lo stato di alcuni giocatori e poi penso che avremo un’idea esatta della condizione dei giocatori e prenderemo una decisione. La partita è esigente e attraente, ma dobbiamo giocarla come tutte le altre. La stagione scorsa appartiene alla storia, rotazioni e fasi erano diverse. Ora iniziamo a giocare a inizio settimana, adesso stiamo facendo valutazioni con un organico diverso e con più competitività in gran parte dei ruoli e poi ci sono anche infortuni che possono condizionare cambi e scelte. Metteremo domani la squadra migliore per poter vincere questa partita, ma metterò sempre la migliore squadre. Non farò rotazioni con capriccio, ma metteremo i giocatori che ogni volta saranno i migliori per vincere. Faremo qualche cambio, ma non pensate che sia per semplici rotazioni. Se dovremo sopperire alle difficoltà nell’uno contro uno tutti uniti ci aiuteremo. Faremo sì che la Juve non si senta a suo agio e i tifosi ci aiuteranno. Quando avremo il pallone dovremo cercare di farli correre. Siamo convinti che la partita sarà buona e che lotteremo. Ci sforzeremo per competere al massimo. Per noi è una grande esperienza e siamo un squadra che viene da tre anni di assenza in Champions e quindi giocare queste partite è importante e siamo felici di farlo. Garay non è disponibile. Sta recuperando bene, ma non ha ancora fatto lavoro di campo, quindi non ci sarà. Aspettiamo però che torni a breve, anche se non sappiamo esattamente quando. Dobbiamo goderci la Champions che è diversa dalla Liga. Non abbiamo iniziato bene in campionato, ma abbiamo perso solo una gara e siamo spesso stati sul punto di vincere. Dobbiamo migliorare ma questa è un’altra competizione, dobbiamo concentrarci su questa partita e poi penseremo alla Liga quando tornerà, senza mescolare. Ci riusciremo? Penso di sì. Tutti i giocatori disponibili possono giocare. Dikhaby ha già giocato due gare contro la Juve in Champions, Murillo sembrava avesse una lesione invece sta bene così come Gabriel”.