TUDOR CHIAMA IN SOCCORSO CHIELLINI.   (di Massimiliano Fantasia)

Tutti insieme per la Juventus.Questo  potrebbe essere lo slogan di questi giorni  fatti di riunioni, di incontri  per decidere il futuro del club, a cominciare dalla guida tecnica. Thiago Motta ha le ore contate, sportivamente parlando:nelle prossime ore sarà esonerato,al più tardi gli verrà comunicata la decisione presa domani mattina ,quando rientrerà a Torino da una breve vacanza con la famiglia.Ma a questo punto,chi verra’chiamato per guidare la Juventus in questo finale di campionat sqo?

Se in un primo momento, il favorito sembrava essere  Roberto Mancini, alla fine il prescelto ha finito per essere un altro:Igor Tudor. L’ex difensore centrale della Juventus potrebbe essere il nome giusto per ricompattare l’ambiente,e mettere a posto un po’ di cose come gli era già successo di fare con la Lazio nella passata stagione. Inutile nascondersi che sullo sfondo il principale obiettivo rimane la qualificazione alla prossima Champions League ma raggiungerla non garantirebbe a Tudor la permanenza anche per la prossima stagione,questo va detto .
Il croato troverà una squadra svuotata e dovrà subito pretendere una reazione emotiva, proprio quella che Thiago Motta non è riuscito ad ottenere.  Ma in questo caso il discorso andrebbe allargato, perché è chiaro che ,da settimane il rapporto tra Thiago Motta e la squadra si era deteriorato,i giocatori  non lo seguivano più e la situazione è evidente che era diventata insanabile rendendo inevitabile….                                                         In attesa che venga ufficializzato l avvicendamento in panchina tra Thiago Motta e Igor Tudor cominciano a circolare le prime supposizioni su quelle che potrebbero essere le novità introdotte dal nuovo tecnico,come potrebbe essere la nuova Juve da un punto di vista squisitamente tattico.   Juventus che dovrebbe passare a giocare con la difesa a tre.C è da dire che Tudor non è un allenatore fossilizzato su uno schema come il suo predecessore,ha sempre avuto la capacità di mettere in condizione i suoi giocatori di rendere al meglio ,scegliendo lo schema più congeniale alle caratteristiche di ciascuno.Certo, resta l’amaro in bocca per il naufragio di un progetto come quello di Thiago Motta, su cui si era deciso di investire parecchio tempo ed  energie e non solo visto che,a dire l verità si e’speso moltissimo anche in termini di denaro che doveva portare ben altro entusiasmo e risultati e che  invece si è incagliato a pochi mesi dal via e senza convincere davvero.
Il jolly del nuovo allenatore si chiama Giorgio Chiellini,i due hanno giocato insieme ,hanno condiviso,anche se per un breve periodo l’umiliazione della serie B,a Chiellini Tudor si rivolgerà per chiedere aiuto al suo senso di appartenenza.Il livornese è un simbolo, non fosse altro per quello che ha dato al club in 17 anni di permanenza ma ha anche ottime capacità dirigenziali, derivate dai suoi studi. In questa nuova fase, però a quanto sembra avrà un ruolo un po’ diverso, non sarà soltanto il Dg della Juventus ma dovrà  fare sentire di più la presenza alla squadra della società e stare più vicino ai calciatori e al campo. Sarà un modo per caricarli, fargli sentire il peso positivo delle responsabilità della maglia che indossano, ma soprattutto ricompattare l’ambiente. E non sarebbe cosa da poco.