TUTTO IN UNA PARTITA
Non è la classica fuga di notizie perché il fattore notizia non sussiste ma come abbiamo prontamente detto a Signoramiacalcionews con Demetrio Canale i vertici Exor hanno tenuto a precisare che non esiste nessun ritorno, ( almeno per ora ovviamente ) di Andrea Agnelli.
Questa “voce” è stata arricchita corposamente anche dalla possibilità di vedere Jurgen Kloop in bianconero ma di conseguenza anche questa possibilità è decaduta al momento della smentita. Chiaro che personalmente un giorno vorrei vedere Kloop guidare la Juventus come tra l’altro ho scritto in un precedente post ma è questa una suggestione e nulla più.
La Juventus si ferma a Santa Maria Novella? Speriamo possa tornare a casa con un biglietto di ritorno conquistando tre punti che personalmente, almeno al momento attuale, vedo cosa assai difficile. La Réunion tra dirigenti e giocatori con relativo “cazziatone” dovrebbe sortire almeno in parte una minima reazione. In caso contrario vuol dire che i nostri giocatori sono privi di dignità. Sul fronte mercato la Juventus ( ora in attivo di 19 ml ) non farà aste, non affronterà nessun tipo di trattativa atta a sperpero di capitali. Osimhen obiettivo nostalgico dello sceriffo, questo potrebbe essere il colpo di spessore legato però alla vendita di Vlahovic il quale si è deprezzato notevolmente. Per Dusan non ci sono margini di ricucire il rapporto, il giocatore ha rotto con la società bianconera. Se dovesse capitare un’offerta irrinunciabile cederà il pezzo pregiato Yldiz al miglior offerente, il tempo delle prove è giunto al termine per tutti. Douglas Luiz tornerà a destinazione dopo una stagione deludente. Il suo approccio è risultato fallimentare, troppi alberi di Natale da addobbare e balletti brasiliani con la sua partner ( più efficace di lui sicuramente) hanno infastidito la società. E pensare che si voleva dar via McKennie per il brasiliano.
Una Juventus che comunque vada questa stagione non affronterà nessuna rivoluzione ma solo sostituzioni dove gli errori hanno sancito sbagli di scelte. Il futuro di Motta ( al suo primo anno) porrebbe la possibilità di una seconda stagione come prassi richiede ma la sensazione è quella di guardarsi attorno col rammarico da parte di Giuntoli. Spalletti era la prima scelta per lo sceriffo che lo avrebbe voluto a Torino dopo il trionfo napoletano ma non sempre si può ottenere tutto. Bisogna accontentarsi rischiando e stavolta è andata male. Thiago Motta ha frainteso, la Juventus non è il Bologna, ma come detto la Juve non può aspettare più per nessuno.
Aspettiamo cosa ci riserverà il destino a partire da Firenze.
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