(Paolo Rachetto)

Finalmente dopo un bel pezzo di stagione, l’andata di Juventus – Napoli, prevista in calendario il 4 ottobre 2020 e mai disputata, si giocherà mercoledì 17 marzo 2021, alle ore 18.45 all’ Allianz Stadium. A far scaturire la decisione della Lega Calcio, l’eliminazione ieri sera del Napoli dall’Europa League contro il Granada. Paradosso della vicenda surreale, è che si è giocato prima il ritorno che l’andata.


Finalmente dopo un bel pezzo di stagione, l’andata di Juventus – Napoli, prevista in calendario il 4 ottobre 2020, si giocherà mercoledì 17 marzo 2021, alle ore 18.45 all’ Allianz Stadium.


A far scaturire la decisione della Lega Calcio, l’eliminazione ieri sera del Napoli dall’Europa League contro il Granada. Paradosso della vicenda, è che si è giocato prima il ritorno che l’andata.

Il 4 ottobre la partita d’andata contro la Juventus a Torino, non si giocò perché l’Asl di Napoli bloccò la trasferta degli azzurri. L’incontro non fu disputato lo scorso 4 ottobre per la mancata presentazione a Torino degli ospiti. Nella settimana del 17 marzo, la Juventus non avrà impegni, perché il ritorno contro il Porto è fissato il 9 marzo e gli eventuali quarti di Champions sono in programma a inizio e metà aprile.


Una vicenda paradossale

  1. Il 3 ottobre alla vigilia della sfida valida per la 3^ giornata di Serie A tra Juve e Napoli, la squadra ospite non partì per Torino. Per decisione dell’Azienda Sanitaria Locale del capoluogo campano, il viaggio dei partenopei venne bloccato dopo l’ordine di rimanere in “isolamento fiduciario per 14 giorni dopo la data dell’ultima esposizione con il caso positivo in oggetto (1° ottobre 2020)” e di comunicare il domicilio, presso il quale verrà effettuato l’isolamento. Tutto iniziò dopo la notizia della positività di Elmas, di 24 ore successiva a quella di Zielinski e di un membro dello staff (riscontrate venerdì 2 ottobre). Secondo il parere dell’Asl di Napoli, fu troppo pericoloso far spostare un così alto numero di potenziali positivi, entrati in stretto contatto coi primi due positivi del Napoli e a soli 6 giorni dalla partita contro il Genoa, che nei giorni seguenti fece registrare 22 casi di positività, un focolaio (19 giocatori e 3 dello staff). Assenza determinata da un’autorità locale, ma per la Lega Serie A il match restò programmato per domenica 4 ottobre. Nell’occasione la Juventus, si presentò allo stadio per scendere regolarmente in campo. L’arbitro Daniele Doveri appurata la situazione come da regolamento mise dopo le ore 21.30 a referto la mancata presenza del Napoli.
  2. Il 14 ottobre, il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea dispose il 3-0 a tavolino in favore del club bianconero. Inoltre deliberò un punto di penalizzazione in classifica per gli azzurri, non rilevando una “causa di forza maggiore” per la mancata presenza all’Allianz Stadium. Il Napoli annunciò immediato ricorso, che venne rigettato con motivazioni anche in seconda istanza. Immediato il ricorso dei partenopei.
  3. Il 23 dicembre il Collegio di Garanzia del Coni accolse il ricorso del Napoli contro la Figc e le sentenze che infliggevano lo 0-3 a tavolino e un punto di penalizzazione al club partenopeo per non essersi presentata Torino per la gara con la Juve. La decisione cancellò il risultato a tavolino e il punto di penalizzazione alla squadra di Gattuso.

Ph. Giuliano Marchisciano / One + Nine Images