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Torino 18-02-2017- Juventus vs Avellino campionato primavera 2016-2017
nella foto: fabio grosso

E’ tornata la Primavera e con lei è tornato anche Moise Kean: il talento classe 2000, infatti, recuperato a pieno dall’infortunio rimediato al Torneo di Viareggio, torna in campo dal 1’ e risponde subito presente, mettendo a segno una doppietta.

L’avversario di giornata, per i ragazzi di Grosso, era il Pescara, squadra che nulla ha più da chiedere al campionato e che arrivava a Torino con gli sfavori del pronostico. Previsioni ampiamente rispettate, manita calata, gioco spumeggiate e Juventus che sembra veramente pronta ad affrontare il rush finale che potrebbe portarla a cucirsi lo scudetto sul petto.
La Juventus fa davvero paura quando velocizza il gioco, davanti i ragazzi si capiscono al volo e il giro palla per accerchiare gli avversari porta i suoi frutti ogni qual volta che uno dei giovani talenti bianconeri cerca la verticalizzazione per l’inserimento dei compagni di squadra; se la formazione di Grosso giocherà come nelle ultime uscite di questo campionato può impensierire chiunque.
Kean, Clemenza, Leris e Mosti: segnano tutte le punte di diamante schierate dal mister bianconero, che può ritenersi soddisfatto; nelle ultime 4 uscite la sua squadra ha ottenuto una qualificazione alle fasi finali con 3 giornate d’anticipo, ha segnato 14 gol e ne ha subito solo 1 (proprio Sabato contro il Pescara). Sono numeri da record, numeri che dimostrano una solidità difensiva invidiabile e una cinicità sotto porta incredibile, collegate da un centrocampo che detta i tempi e trova le verticalizzazioni giuste per mandare i compagni in porta.
Per vincere l’agognato scudetto, dopo la vittoria solo sfiorata la scorsa stagione, bisognerà giocare le ultime partite con la calma e la tranquillità giusta. L’unico problema che ha dimostrato questa formazione è proprio quello di non riuscire a mantenere la lucidità necessaria nei momenti decisivi, nei classici match da “dentro-fuori”, e per arrivare alla fine bisognerà giocare come se fossero tutte delle finali.
C’è ancora tempo per lavorare su questo, ma i numeri parlano da soli e per salvare una stagione, in cui la Juventus avrebbe sicuramente potuto vincere molto di più, l’obiettivo è uno solo: SCUDETTO.